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Atto di indirizzo

Documento strategico della scuola

Descrizione

L'atto di indirizzo del dirigente scolastico al collegio dei docenti è il documento che il dirigente di un istituto scolastico emette per delineare le linee guida e gli obiettivi strategici per il funzionamento della scuola. L’atto di indirizzo rappresenta un importante strumento di leadership, in quanto fornisce una visione chiara delle priorità, delle aspettative e delle iniziative che il dirigente vuole attuare durante un determinato periodo.

 

Tra gli elementi inclusi in un atto di indirizzo del dirigente scolastico al collegio dei docenti ci sono:

  1. Obiettivi Educativi e Formativi: Definizione degli obiettivi generali dell'istituto in termini di risultati accademici, sviluppo delle competenze degli studenti e promozione di un ambiente di apprendimento positivo.
  2. Piano di Lavoro: Indicazione delle priorità operative e delle azioni concrete che il collegio dei docenti dovrebbe adottare per raggiungere gli obiettivi fissati.
  3. Pianificazione Didattica: Indicazione delle direzioni o delle metodologie pedagogiche che il dirigente ritiene importanti per il miglioramento dell'insegnamento e dell'apprendimento.
  4. Valutazione delle Prestazioni: Definizione di criteri di valutazione delle prestazioni degli studenti e, se del caso, degli insegnanti.
  5. Coinvolgimento della Comunità: Promozione di iniziative volte a coinvolgere la comunità, inclusi genitori, studenti e altri stakeholder, nel processo educativo.
  6. Gestione delle Risorse: Indicazione delle modalità di gestione delle risorse finanziarie, umane e materiali per sostenere gli obiettivi dell'istituto.
  7. Politiche di Inclusione e Diversità: Definizione di politiche e pratiche per favorire l'inclusione e la diversità all'interno della scuola.
  8. Clima Scolastico e Disciplina: Indicazione di strategie per promuovere un clima scolastico positivo e per affrontare le questioni disciplinari in modo efficace.

 

L'atto di indirizzo del dirigente scolastico è solitamente discusso e condiviso con il collegio dei docenti, permettendo così una collaborazione attiva e il coinvolgimento di tutto il personale nell'implementazione delle strategie delineate. La trasparenza e la condivisione di obiettivi contribuiscono a creare un senso di direzione comune all'interno della scuola e a favorire la coesione nella comunità educativa.

Autori

L'Ufficio responsabile del documento è quello del dirigente scolastico che scrive annualmente l'atto di indirizzo al collegio e lo presenta nel corso del primo collegio docenti del nuovo anno scolastico.

Allegati

Servizi collegati

Tempi e scadenze

L'atto di indirizzo è fondamentale per la formulazione del PTOF e del suo adeguamento annuale, pertanto viene presentato nel corso del primo collegio docenti che viene indetto per l'inizio del mese di settembre.

Contatti

Ulteriori informazioni

PREMESSA NORMATIVA
la Legge n. 59 DEL 1997, sull’autonomia delle istituzioni scolastiche;
il DPR 275/1999, che disciplina la suddetta legge in maniera specifica;
la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l’art. 3 del DPR 275/1999;
il D.Lgs. 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni in merito ai compiti e alle funzioni della Dirigenza scolastica;
la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 (d’ora in poi Legge) recante: la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Il DPR 29 ottobre 2012, n. 263 “Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell'assetto organizzativo didattico dei Centri d'istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto2008, n. 133” ;
la circolare n. 36 del 10 aprile 2014 prot. 1001 avente per oggetto “DPR 263/12 a.s.2014/2015: Istruzioni per l’attivazione dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) e per la determinazione delle dotazioni organiche dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello [art. 4, comma 1, lett.a], di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana [art.4,
comma 1, lett. c] e di secondo livello [art.4, comma 1, lett.b]”.

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